...vedo la realtà come non appare
Recinti ( il Gallo), 2024. Acrilico su tela 50x70x1,6 cm. (collezione privata)
Chiusi nei nostri recinti, ideologici, fisici, psichici...cerchiamo sempre di evaderne a patto di potervi ritornare. Non percepiamo altra realtà
che quella che ci viene proposta, proiettata sulla rete del recinto. I recinti, dai sacri confini della patria ai testi sacri di qualunque religione. I confini o qualsiasi altra delimitazione territoriale, ideologica o religiosa sono sempre stati la causa prima dei conflitti. Basterebbe, come diceva qualcuno, "uno sguardo verso il cielo"....
Il quadro è realizzato su tela gr. 380.
Realtà scomposte, 2024. Acrilico su tela 60x60x3,5 cm con fondo sabbiato.
Fatti veri o presunti, accaduti o sentiti raccontare, voci sentite e vita vissuta. La realtà come la percepiamo si smonta e ricompone dentro di noi. Tutto si mescola, smonta e divide dando di fatto vita ad un'altra realtà più personale e forse liberatoria.
L'opera è realizzata su telaio telato Gallery Maxi, gr/mq 335 (grana media).
Riflessioni su un vaso (da giorno), 2024. Acrilico su tela con fondo sabbiato e finitura lucida 50x70x1,6 cm.
(collezione privata)
Sgomento di fronte all'infinita fenomenologia quotidiana. Giornata come le altre. L'attenzione si focalizza su un oggetto qualunque e lo rende il centro, o perlomeno protagonista, dei nostri pensieri e delle nostre fantasticherie. Inutile dire che questo accade
quando i nostri pensieri non sono contigui alla realtà....
Opera dipinta su telaio telato sp.1,6 cm, tela gr.380.
Il giocatore assente, 2024. Acrilico su tela 50x70x1,8 cm.
Un'opera che allude al cambiamento, al cambio delle regole da una generazione all'altra.
Forse il giocatore è fuggito vista l'impossibilità o l'inutilità di continuare il gioco, forse deve ancora arrivare
per giocare secondo nuove regole.
Tratto da un vecchio bozzetto che aveva già dato vita ad un altro quadro, il suo ritrovamento mi ha portato
a riflettere e riconsiderareil suo reale significato.in parte "tradito" dal quadro precedente.
Il quadro è realizzato su tela 326 gr/mq. Fondo trattato a sabbia di fiume, finitura lucida.
il mangiatore di chiocciole, 50x70x1,6cm. (collezione privata)
Possono piacere o meno ma è innegabile che sono un legame con l'antico.
La spirale del loro guscio è un simbolo antico e universale d'amore e di crescita..
Nella cultura celtica la spirale è stata associata all'amore e alla connessione
spirituale, rappresenta l'energia che scorre attraverso l'universo e connette tutte le cose.
Il quadro è realizzato su tela gr. 380 montata su telaio con fondo trattato a sabbia di fiume.
La mia ombra 50x70x1,6 cm.
lLa mia ombra è un altro me stesso, la somma di tutte le mie esperienze. Quella di E.A.Poe aveva la sua dimora "nelle catacombe di Tolemaide", la mia ovunque ci sia sole. Predilige i complessi industriali dismessi, le ville abbandonate ancora piene di oggetti di uso
quotidiano, memento di vite passate (...ma si, un po urbex). Ma solo dove c'è luce ci può essere ombra...
...dopo aver assaporato quell'interessante riflessione di Antonio De Nardis, provo ad approfondire la sua pittura di una creazione singolare, tanto emotiva quanto razionale.
“L’Ombra” o in questo caso “La Mia Ombra” è stato un tema della psicologia junghiana che ci mette a confronto con noi stessi in ogni momento. A volte lo notiamo. Altri no.
Qui, occhi grandi e piccoli, molto daliani, onirici, totalmente surreali - un tema che non potrebbe essere espresso in altro modo - ci mostrano l'artista e la sua ombra.
Scrutare l'insondabile con quegli occhi grandi, luminosi e pieni di lacrime. Un altro opaco sul lato oscuro. Scheletri di pesci che vomitano vermi dalla bocca; arlecchini sul bordo di una scogliera rendono l'opera qualcosa di davvero unico per il titolo e il tema che affronta. Conseguente. Pieno.
Le sue forme, e non per questo prive di contenuto, ci portano a un interessante ibrido tra il surreale e il cubista. Il volto sezionato fuori prospettiva sconfina nell'astrazione kandynskiana. Sento che la distribuzione e l'armonia del colore sono razionali. È il disegno che ordina l'effusione del sentimento.
Ottimo lavoro collega De Nardis.
Congratulazioni!
Nota critica di OrozcoCampos Arte Literatura Vida, esperto del gruppo Arte,arteymasarte
Spazio, 49,7x70,5x0,7 cm.
l'essere umano ha sempre cercato di valicare i confini, anche quelli più estremi alla
ricerca di altri mondi per soddisfare la sua voglia di conquista. La conquista dello
spazio è stata il teatro di una sfida sullo sfondo della guerra fredda. Scoperta di altri mondi
e di altre civiltà, più o meno progredite. Si parla da anni di visite di extraterrestri e proprio
queste hanno dato la partenza per questo quadro...
l'opera è realizzata su tela di lino incollata su tavola di compensato riciclata (mi piace dare
una seconda chance) da 0,7 cm, la base è a pomice media e la finitura lucida
La barista, 2023. Acrilico su tela 50x70x1.6 cm. (collezione privata)
l'occasione di prendere un aperitivo, sprofondato in considerazioni del tutto aliene
dal contesto di cui si è parte. Tutto quello che ci circonda sembra uguale, invariabile. Perso in pensieri introspettivi
vado alla ricerca di qualcosa che rompa la monotonia, che si riallacci in qualche modo ai miei
pensieri...in una dimensione parallela tra Lovecraft e lo Spritz
Deposizione, 2023. Acrilico su tela 70x50x1,6 cm
"Alle montagne della follia , 2021. Acrilico su tela vas 70x50x3,5 cm. Riedizione di un precedente quadro, non mi capita spesso di farne ma il tema mi è particolarmente gradito. Meritava una seconda chance. Ispirato all'opera di Lovecraft fin dal titolo ma sviluppato in maniera estremamente personale.
Bungalows, 2017. Acrilico su tela 60x40 cm. Memoria di un periordo passanto al mare, in un camping posto tra Terracina e Fondi. Tra montagne e mare, tra storia e tempo presente. Non sono molto amante del mare, in quell'occasione rimasi colpito dalla geometricità della disposizione dei bungalows, formavano, e formano tuttora, una griglia rigida di scatole di cemento su una delle coste più belle del mondo. Unico mio potere è stato quello di ribellarmi con la pittura alla mancanza di organicità di tale impianto.
Biciclette al sole+serra+recinto, 2017. Acrilico su tavola telata 60x50x1 cm (collezione privata)